La città che diede i natali a San Francesco e Santa Chiara è una tappa fissa in ogni tour del centro Italia che si rispetti; ma anche per chi fosse soltanto di passaggio, una giornata in città merita davvero una sosta. Arroccata su una collina e resa da San Francesco il punto di riferimento di pellegrini e fedeli da tutto il mondo, Assisi ha nelle sue origini la forma di una fortezza, impreziosita dalle tante opere e capolavori di artisti del calibro di Giotto e Cimabue. Per prima cosa preparatevi a scarpinare un bel po’: il borgo è un continuo saliscendi e si gira rigorosamente a piedi!
La prima tappa è, senza bisogno di presentazioni, la Basilica di San Francesco, costruita su due livelli profondamente diversi, ma che costuiscono due veri e propri capolavori artistico-architettonici. La basilica, costruita intorno al 1230, conserva le spoglie del Santo. Ricordate che se state visitando la basilica nei mesi estivi è consigliabile un abbigliamento consono ai luogo sacri: evitate canottiere scollate e pantaloncini troppo corti; sì a stole coprispalle per ovviare al caldo estivo. Il parcheggio più vicino e comodo come punto di partenza della visita è il parcheggio Saba Giovanni Paolo II (tariffa circa 1,50 euro/ora). Dalla Basilica, se avete tempo a disposizione, c’è un percorso attraverso tutto il complesso benedettino, fino al Bosco di San Francesco, un tempo luogo di raccoglimento e preghiera oggi aperto ai turisti.
Secondo stop in città è senza dubbio la Basilica di Santa Chiara, con origini intorno al 1250; anche in questo caso la chiesa conserva le spoglie della Santa. Il pezzo forte della Basilica, spoglia in puro stile francescano, è certamente il Cristo Ligneo di San Damiano, per i francescani simbolo della missione affidata loro direttamente da Dio. E’ infatti tramite questa apparizione che San Francesco fu chiamato a ricostruire la Chiesa Cattolica.
Le altre chiese da visitare ad Assisi sono certamente quella di San Rufino e la Chiesa Nuova, sorta proprio sulla antica dimora della famiglia di San Francesco. Il luogo di nascita del Santo patrono però non è univocamente identificato con le mura di questa chiesa; se infatti la costeggiate arriverete all’Oratorio di San Francesco Piccolino, una piccola cappella ricavata pare da un’antica stalla, dove la madre del Santo lo diede alla luce, in una scena simile alla nascita di Gesù. Ancora oggi si dibatte su quale dei due sia il luogo esatto.
La Basilica di Santa Maria degli Angeli è invece decentrata rispetto al borgo di Assisi, pertanto è più comodo visitarla una volta usciti dal centro storico, con possibilità di raggiungerla in auto o con i mezzi pubblici, molto efficienti.
La città è dominata dalla Rocca Maggiore, la fortificazione di Assisi con mura completamente intatte e dalla quale, preferibilmente al tramonto, ammirare il panorama dall’alto: vista a 360 gradi su tutta la città nel suo splendore, oltre che sulla vallata e il Monte Subasio. Per gli appassionati di fotografia aerea precisiamo che in questa zona non è possibile utilizzare droni, quindi “accontentatevi” di qualche scatto mozzafiato con la fotocamera classica. Per arrivare qui potete percorrere a piedi Via Porta Perlici; se siete in auto il parcheggio più comodo è il parcheggio Matteotti, a pagamento (costo circa 1,50 euro all’ora).
Consigli e accorgimenti: durante i mesi estivi Assisi, per posizione e conformazione, è caldissima; fortunatamente sono disseminate quasi ovunque fontanelle dove rinfrescarsi e riempire le borracce! Oltre all’abbigliamento rispettoso dei luogi sacri, ricordate di indossare scarpe comode. Se avete scelto un hotel centralissimo, scegliete bagagli leggeri o trolley, poichè quasi sicuramente dovrete raggiungerlo a piedi! Se avete la possibilità di fermarvi anche la sera, percorrete i vicoli cittadini meno centrali per scoprire dei veri e propri scorci senza tempo.
Dove mangiare: il centro storico è pieno di osterie e ristoranti, più o meno turistici, oltre che di enoteche. Se volete provare qualcosa di tipico, consigliamo l’osteria Pallotta, dove dai crostini di patè di fegatini alle tagliatelle di ragù d’anatra, siamo rimasti completamente soddisfatti (prezzi onestissimi).
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