Quando si decide di visitare uno dei più grandi parchi d’America generalmente si iniziano a cercare un sacco di recensioni, informazioni e dettagli utili in rete: ebbene tra tutti i parchi Usa che abbiamo visitato, il Denali è stato sicuramente quello in cui abbiamo fatto un pochino più di fatica a reperire informazioni che fossero in italiano e soprattutto adatte ad un pubblico non settoriale.
Abbiamo quindi deciso di riportare sommariamente le informazioni che avremmo voluto trovare in modo più semplice in rete, senza dover scavare tra mille siti di hiking specializzati e canali youtube dedicati.

Per prima cosa diamo qualche (forse) banale informazione su come raggiungere il parco:
- in auto: a 200km a sud di Fairbanks e 380km a nord di Anchorage;
- in aereo: proprio dietro il visitor center si trova una piccola pista…per chi può!
- in treno: tramite l’Alaska Railroad, sulla tratta ferroviaria che inizia a Fairbanks e finisce a Seward, che prevede due stop proprio vicino al parco, Healy e Denali.
Seconda informazione non trascurabile: non è necessario prenotare l’ingresso. Il parco si estende su una superficie di 25.000km quadrati, quindi per quanta gente possa esserci quel giorno…..tranquilli c’è posto per tutti!
Questo ovviamente vale per chi decide di muoversi in autonomia al suo interno, o chi comunque avendo la propria auto, decide di girare ove consentito con il proprio mezzo. In questo caso c’è un’unica strada, la Park Road, lunga circa 150km, impossibile sbagliare!

Il visitor center: è uno dei meglio organizzati mai visti, con spazi espositivi immensi, rangers super disponibili e mappe ovunque! Le brochure sono molto complete e ben fatte: affidatevi a quelle per muovervi! Il parco è aperto tutto l’anno, ma le attività sono diverse a seconda del periodo in cui lo visitate. In questo post prenderemo in considerazione, sulla base della nostra personale esperienza, soltanto le attività offerte tra maggio e settembre, considerato il periodo di alta stagione e tipicamente quello in cui c’è maggiore afflusso di turisti.
Dicevamo che si può entrare nel parco con la propria auto, percorrendo la main road fino al Savage River, fino al miglio 24 e in questo spazio sono compresi diversi tracciati di hiking, che vedremo più avanti. Se invece non avete un’auto, o preferite non utilizzarla ci sono diverse opzioni.

Shuttle bus: sono shuttle gratuiti a rotazione che arrivano fino all’ultimo punto raggiungibile anche in auto (il Savage River). Si sale e scende in libertà alle varie fermate, senza dover prenotare nulla. Una volta raggiunta la fermata che avete scelto, potrete muovervi a piedi e, dopo una passeggiata o un trekking, riprenderlo in senso opposto per rientrare alla base. Si prendono tutti al Bus Depot, ma fermano anche al Visitor Center.

Tour bus: questi bus sono quelli più adatti per chi preferisce una visita guidata all’interno del parco, con spostamenti di gruppo e hiking limitato. Ce ne sono di diversi tipi, durata e prezzo a seconda di quel che interessa vedere: nel 2025 la scelta è tra il Natural History Tour e il Tundra Wilderness Tour, da maggio a settembre. Il costo varia dai 100 ai 150 usd e devono essere prenotati in anticipo, causa disponibilità limitata. Si spingono nell’area oltre il Savage River e permettono un’esperienza più comoda, interessante, ma allo stesso tempo più vincolante, sia a livello di spazi che di orari.
La via di mezzo tra le due alternative sopra è data dai Transit Bus, quelli verdi classici che avrete visto in quasi tutte le foto del parco: navette che non includono tour guidati, ma che permettono di raggiungere il punto desiderato del parco anche oltre il Savage River, per poi dedicarsi ad un trekking in completa autonomia, generalmente in sentieri non segnati. I transit bus possono essere prenotati in loco, vi portano al punto di interesse scelto e vi vengono a riprendere all’orario stabilito. Da lì in poi insomma, siete soli! Il costo è di 33 usd (ad oggi).


Noi, avendo un’auto a noleggio, abbiamo scelto dei percorsi segnati nel tratto di parco tra l’ingresso e il Savage River.
In questo caso l’unico biglietto da fare è quello dell’ingresso al parco: 15 usd con validità 7 giorni, oppure 45 usd con validità annuale (conveniente per gli americani che visitano più volte l’anno il Denali). Per gli under 16 l’ingresso è gratis. Attenzione: il pass è acquistabile solo con carta di credito!
Al Backcountry Information Center invece dovete recarvi se non avete con voi uno spray per gli orsi: qui infatti lo noleggiano, al costo di 12 USD. Basta lasciare un deposito cauzionale (pari al costo dello spray), che vi sarà restituito al termine del noleggio (semprechè non lo abbiate usato….ci auguriamo per voi di no!!).
Punti di ristoro: trovate caffè e ristori sia al visitor center, che al Depot, oltre che al Riley Creek Mercantile. Attrezzatevi con acqua e snack per il resto della permanenza nel parco, dal momento che sui vari percorsi non troverete altro.
Percorsi con i Rangers: è possibile prenotare alcuni percorsi di gruppo con un ranger, ma non li abbiamo testati perché non congeniali ai nostri orari/programmi. In ogni caso trovate tutte le informazioni del caso al visitor center.

I percorsi più belli.
Ovviamente non possiamo esprimerci su quali siano i percorsi in assoluto più belli, non avendoli potuti fare tutti! Il parco è davvero immenso e nelle due giornate piene che abbiamo dedicato al Denali, siamo riusciti a completarne tre di media/facile difficoltà. Niente arrampicate o cose simili, solo hiking nella natura per ammirare il paesaggio circostante.
Il primo, che ci sentiamo assolutamente di consigliare, è l’Horseshoe Lake Trail, di soli 6,4km con partenza al visitor center. Livello medio-facile, adatto anche a chi ha poca dimestichezza con le scarpinate in montagna! Il dislivello è di 75 metri, quindi davvero poco impegnativo. La vista durante il percorso è spettacolare e ci ha dato il primo bigliettino da visita del parco…guardate che paesaggi!



Il Savage River Loop Trailhead è di soli 3,3km e la sua comodità sta nel poter raggiungere il punto di partenza con l’auto o il bus, per poi immergersi in un percorso pianeggiante e di livello facile. Perfetto anche in caso di condizioni meteo non ottimali, dal momento che non ci sono punti pericolosi su tutto il percorso. Il fluire del fiume che divide il percorso di andata e quello di ritorno sarà l’unico rumore ad accompagnare la vostra passeggiata!


McKinley Station Trail: lungo appena 2,6km collega il visitor center al Riley Creek. Anche in questo caso la passeggiata è comoda, nessun punto di particolare difficoltà. Adatto anche a famiglie e gruppi.

Segnaliamo anche il Mount Healy Overlook Trail, di livello difficile, 8km sola andata con dislivello 500 metri, che offre sicuramente una vista spettacolare, ma che richiede più tempo e resistenza per essere completato. Purtroppo non siamo riusciti a provarlo, perché sul percorso tra un trail e l’altro ci siamo fermati davvero tante volte per avvistamenti di caribù, alci, o semplicemente per fotografare l’ennesimo paesaggio da cartolina!

Per quanto riguarda gli alloggi ci sono tre opzioni: pernottare all’interno del parco nei lodge o nelle cabin a prezzi abbastanza folli; alloggiare nei lodge alle porte del parco, dotati di navette e molto comodi per gli spostamenti, oppure alloggiare a Healy, come abbiamo fatto noi.
Abbiamo scelto l’opzione “meno costosa” (in Alaska il virgolettato è d’obbligo, viste le tariffe degli alloggi!) tra quelle disponibili, alloggiando a Healy a breve distanza dall’ingresso al parco. Avendo un’auto, 15 minuti di distanza dal parco, oltretutto in una zona servita, ci sembravano più che ragionevoli.
Il nostro lodge era il White Moose Lodge, ben servito vista la vicinanza a distributore, supermercato e ristoranti. Inoltre era vicinissimo al Magic Bus, oggetto del nostro desiderio sin dall’inizio dell’itinerario: proprio fuori dalla birreria di Healy è infatti esposto il bus 142 utilizzato nel film In To the Wild (quello originale si trova al museo di Fairbanks), un simbolo per tutti i viaggiatori e che, quindi, andava assolutamente visto!
Consigli: in un viaggio come quello in Alaska riservare almeno due giornate complete al Denali NP è indispensabile, meglio ancora se ne avete tre a disposizione. Senza pretese di visitare ogni angolo, ma quantomeno per esplorarlo e conoscere i paesaggi mozzafiato di uno dei maggiori parchi d’America.


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