Destinazione molto gettonata per i viaggi di nozze organizzati e conosciuta per le acque cristalline contornate da paesaggi selvaggi, l’arcipelago delle Seychelles offre tantissime possibilità, che esulano dal solito resort attrezzato per i neosposi. Tolte le comodità e i servizi che i grandi complessi alberghieri offrono sulle spiagge più famose, chi arriva con l’idea del fai da te può cavarsela egregiamente, senza spendere una fortuna. Per prima cosa vediamo come arrivare: ci sono voli per Mahè, l’isola principale, con Ethiad, Qatar Airways e con Emirates dall’Italia. Per chi invece arrivasse dal Sudafrica, ci sono buoni prezzi con Air Seychelles. Quest’ultima è anche l’unica ad operare voli interni tra le isole, con piccoli aerei ad elica o nel caso vogliate evitare il traghetto nei mesi in cui il mare è un po’ mosso, come agosto.
L’aereo ad elica di Air Seychelles che collega le isole
Mahè è l’isola principale dell’arcipelago, (che ne comprende in realtà 115!!!), offre un aeroporto e un porto dal quale partono i traghetti per le isole minori e attraccano le navi da crociera; qui si trova la capitale più piccola del mondo, Victoria, ricca di negozietti, ristoranti e locali notturni. Sull’isola principale ho trascorso onestamente poco tempo, perchè i paesaggi migliori a mio avviso si trovavano lontano dalla città e, quindi, sulle altre due isole. Ricordate, per chi comunque volesse visitare Victoria, che i negozietti e il ricco mercato sono chiusi il sabato pomeriggio e la domenica (e un bel chissenefrega dei turisti!!!). Le spiagge degne di nota a Mahè sono a mio avviso due: la prima è certamente Anse Royale, a sud ovest dell’isola, lunga circa 1500m e ricca di attività balneari sfruttabili; la seconda è Grande Anse, sia perchè è quella con la spiaggia più lunga, sia perchè le montagne circostanti la rendono scenario unico.
Dove alloggiare: per Mahe’ ho trovato numerosi bed and breakfast a prezzi onesti, così come ville da affittare se siete in famiglia o tra amici, talvolta con l’opzione colazione. Tra i bed and breakfast consiglio per la posizione l’Hilltop Boutique, a breve distanza dal porto, come casa invece Villa Kordia, a Ponte Au Sel, con giardino arredato e attrezzato di barbeque, dove i proprietari sono dei tesori e vi aiuteranno in ogni modo a rendere perfetto il vostro soggiorno.
Il nostro cocco di benvenuto a Mahe’
Ci spostiamo poi a Praslin, la seconda isola in ordine di grandezza e quella che, a mio modesto parere, offre la combinazione migliore tra vita da spiaggia e vacanza all’avventura. Per gli amanti delle camminate e del trekking sarà un piacere scoprire i percorsi in pendenza da attraversare per raggiungere le spiagge più famose! Come per Mahè, anche se non l’ho specificato, per muovervi preferite gli autobus ai taxi, perchè i costi di questi ultimi sono piuttosto alti. Al contrario il biglietto dell’autobus costa soltanto 0,20 € (si paga a bordo direttamente). Purtroppo però se arrivate in aeroporto o al porticciolo di Praslin con i bagagli, nessun autobus vi farà salire a bordo e sarete obbligati a scegliere un taxi, meglio e meno dispendioso se optate per quello collettivo. Gli autobus di Praslin saranno un’esperienza unica: i tornanti e le curve che costeggiano l’isola vengono presi a grande velocità dagli autisti e inizialmente ogni curva vi sembrerà un probabile frontale! Non preoccupatevi, è tutto normale! Per Praslin, viaggiando con amici, avevo optato per un appartamento in affitto, la Roche Kerlain: se vi organizzate con questo tipo di sistemazione e fate la spesa nei deli locali (non nell’unico Wholefood dell’isola, dove rischiate di svenarvi!) riuscirete a risparmiare un pò. Tenete conto che i ristoranti dell’isola sono tutti piuttosto cari, quindi se avete a disposizione una cucina il budget vacanza sarà salvo! Se una sera opterete per un’uscita o un locale lontano dalla zona del vostro alloggio, tenete presente che gli autobus circolano solo fino alle 19 e che dopo l’orario di arrivo dell’ultimo volo da Mahè, farete fatica anche a trovare taxi disponibili se non lo prenotate con anticipo; il coprifuoco qui esiste ancora!
Praslin è senza dubbio l’isola che offre le spiagge migliori dal mio punto di vista: Anse Georgette e Anse Lazio sono davvero spettacolari. Per la prima, raggiungibile con una bella passeggiata all’interno del campo da golf del maggiore resort dell’isola, il Constance Lémuria Resort, dovrete fare una prenotazione, poichè il numero degli ingressi nel corso della giornata è limitato. La nostra proprietaria di casa aveva provveduto a dare i nostri nominativi per l’orario che avevamo stabilito e, una volta ai cancelli del resort, vi faranno firmare per l’avvenuto ingresso. Nulla di più. Nel caso siate ospiti di un hotel o di un b&b, chiedete di fare a vostro nome la prenotazione. Una camminata di circa 20 minuti e vi si aprirà una spiaggia paradisiaca, con acqua color turchese e sabbia bianca come farina; la spiaggia non è molto lunga, ma grazie alla regola delle prenotazioni non è mai affollata. Talvolta ci sono onde alte, ma il colore dell’acqua non perde di intensità! Ottima per lo snorkeling, ricordatevi di raggiungerla attrezzati di cibo e acqua, perchè non c’è nulla in loco.
Due scatti di Anse Georgette
La seconda, Anse Lazio, è una delle più famose e fotografate: situata a nord dell’isola è anche la più difficile da raggiungere se non siete muniti di auto. L’autobus ha una fermata al di là di una collinetta piuttosto ripida, che sotto il sole diventa più faticosa del previsto; se alloggiate in hotel invece avrete il servizio navetta. A differenza della prima, qui avrete una spiaggia attrezzata, con tanto di ristorante di cucina creola. Il paesaggio è mozzafiato: l’acqua azzurra contornata dalle tipiche rocce granitiche che solo qui possiamo trovare; palme e sabbia bianca fanno il resto. Non vorrete più andare via, ma attenzione, nel tardo pomeriggio l’alta marea vi farà certamente spostare l’asciugamano!
Due scatti di Anse Lazio
Da Praslin vi suggeriamo di fare l’escursione a Curieuse Island, l’isola delle tartarughe, dove queste centenarie specie protette ( e giganti!!!) vivono indisturbate e libere tra sabbia bianca e mangrovie. I tour tra cui scegliere sono numerosi, fatevi consigliare dal vostro hotel o proprietario di casa. Se invece siete un po’ pigri e non avete voglia di prenotare l’ennesima escursione, non temete: anche a Praslin potrete tranquillamente vedere questi magnifici esemplari, che vivono in spazi recintati, anzichè essere liberi come a Curieuse Island. Tenete presente che per raggiungerla vi occorreranno soltanto una ventina di minuti in barca.
Tartarughe di terra a Praslin
L’ultima delle isole che ho visitato è stata La Digue, senza dubbio la perla finale della mia vacanza. Isola incontaminata dove vi sentirete al 100% a contatto con la natura. Raggiungibile tramite traghetto ad un costo contenuto, troverete al vostro arrivo un sacco di bici pronte per voi. Si paga al momento della restituzione della bicicletta, per cui andate via tranquilli. La parte dell’isola che dà sul porticciolo è contornata da negozietti di souvenirs, dopodichè seguite le indicazioni per la vera chicca dell’isola: Anse Source d’Argent. Eletta la spiaggia più fotografata al mondo, è ottima per chi ama lo snorkeling, ma anche per una bella escursione, perchè da qui si possono raggiungere anse e calette pazzesche. L’acqua è trasparente e bassissima, la spiaggia lunga e incontaminata; qualche chioschetto di frutta locale per ristorarvi e poi sarete soli nella natura. Da qui potrete raggiungere anche le piscine naturali di Anse Marròn, camminando per circa un’ora (2km): questa spiaggia è la più meridionale dell’isola e può essere raggiunta camminando “via mare” se la marea è bassa, oppure scavalcando le rocce granitiche e percorrendo sentieri senza cartelli se la marea è alta. Pertanto è sconsigliata per le famiglie e per chi ha zaini e macchine fotografiche al seguito. Fate attenzione e calcolate bene i tempi dei vostri spostamenti: se avete un buon senso dell’orientamento e spirito di avventura ne varrà la pena!
Una delle dieci spiagge più fotografate al mondo: Anse Source D’Argent
Pochi sono i mezzi che vedrete circolare sull’isola, qualche camioncino al massimo; le biciclette sono la regola e chi non ha la bici si muove a piedi. Anche qui, come per Praslin, attrezzatevi di torcia, perchè le strade alla sera sono completamente buie.
Cosa mettere in valigia: oltre ai banali suggerimenti su creme solari, cappellini e occhiali da sole, portatevi certamente degli zainetti capienti per affrontare le giornate nelle spiagge dove non ci sono punti di ristoro e riempirli per bene; una torcia per eventuali passeggiate in notturna è fondamentale.
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