Uno dei luoghi che mi ha lasciato letteralmente senza fiato alla vista è stato certamente questo, le Cascate del Niagara e la meraviglia che la natura ha creato negli anni! Pur non essendo nè le più grandi cascate al mondo, nè le più alte (soli 52 metri di altezza contro i 108 delle Cascate Vittoria!) questi salti d’acqua sono i più conosciuti del mondo, forse per l’imponenza e la portata d’acqua (compresa tra i 110.000 m³ e i 170.000 m³) costituito da tre cascate distinte, tutte aventi origine dal fiume Niagara. Forse non tutti sanno che le Niagara Falls sono utilizzate tutt’oggi per la produzione di energia elettrica, dato che influenza molto il volume di acqua che precipita: esso diminuisce nei periodi estivi e durante la notte, creando quello che visibilmente sembra un rallentamento nella portata.
Quando andare: il periodo migliore per visitare le Niagra Falls è certamente l’estate, o la primavera, perchè il clima mite rende piacevole sia le camminate che le soste vicino all’acqua (la sensazione delle goccioline in viso mentre si attraversa il fiume sul battello è meravigliosa!). Tenete anche in considerazione il fatto che il clima da quelle parti in inverno è davvero rigido e, non ultimo, ricordate che nell’inverno del 2014 le cascate si sono letteralmente ghiacciate, scenario unico, ma non ottimale per la visita.
La vista dal lato Canadese
La città di Niagara Falls
Dal lato americano invece vale la pena raggiungere con una camminata Goat Island, tramite Green Island, dove potrete sostare nel punto in cui le acque cadono a strapiombo nel vuoto, cosa davvero emozionante e di grande impatto per quanto mi riguarda: una quantità di acqua e una potenza simile restano impresse per sempre! Un altro pro della parte americana è che, una volta scesi dal Maid of the Meast (il battello che vi condurrà proprio sotto le cascate!) sarà possibile scendere per ammirare dal basso i salti d’acqua, stavolta con i piedi a terra!
Green Island: a ridosso delle cascate
Per passare da Canada a Stati Uniti (o viceversa) dovrete attraversare il Rainbow Bridge e sappiate che esso potrà essere attraversato sia in auto che a piedi, proprio per la vicinanza delle attrazioni turistiche. In entrambi i casi, vi saranno fatte le domande di rito (ragioni della visita, tempo di permanenza e così via), controllato l’esta e fatto il timbrino sul passaporto: evitate le ore di punta, che toglierebbero tempo prezioso alla visita.
Oltre alle camminate e ai trail sopra descritti, le attrazioni principali delle Niagara Falls sono certamente il Maid of Mist e l‘Hornblower, i battelli panoramici sui quali salirete per ammirare le cascate e toccarle con mano, letteralmente: i ferries conducono i turisti fino sotto i salti d’acqua, la potenza dell’acqua si sente e si tocca. Sarete muniti di impermeabilino/mantella blu se salite dal lato statunitense (Maid of the Mist), rossa se salite dal lato canadese (Hornblower) stavolta senza alcuna differenza nel panorama finale. Il costo del biglietto è sotto i 20 euro a persona e il tour dura circa 20 minuti.
Il biglietto si può acquistare sia online che in loco, ma non è possibile effettuare la prenotazione di un giorno e ora precisi; le code, quando ve ne sono, sono molto scorrevoli, per cui potete acquistare il ticket direttamente sul posto. I battelli partono ad intervalli di 15 minuti l’uno dall’altro, quindi le attese sono minime.
Cave of the Winds
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