Questo è uno di quegli articoli che con il passare del tempo andrebbe periodicamente aggiornato: oggi parliamo di mercati del mondo!

Si sa, paese che vai, mercato che trovi e in questi anni di viaggi ne abbiamo incontrati tanti: il mercato è uno di quelle tappe fisse nei nostri itinerari. Un modo per avvicinarsi alle abitudini del luogo che si sta visitando, un’occasione per acquistare da “local” e soprattutto per assaggiare qualche piatto tipico.

In questo articolo faremo una carrellata di quelli che, ad oggi, ci hanno colpito di più; i più caratteristici, colorati e, ovviamente, gli iconici, che non possono mancare nell’itinerario di ogni viaggiatore.

1. Partiamo con il mercato a nostro avviso più colorato e vivo d’Europa: la Bouqueria di Barcellona. Difficile dimenticare i colori di questo mercato coperto, la folla in coda per uno spuntino veloce e il profumo di frutta fresca e caramello che inebria le passeggiate tra i banchi. Meta consigliata da ogni guida turistica, impossibile perderselo.

2. Il secondo mercato- istituzione che citiamo è il Grand Bazar di Istanbul. Definirlo mercato è riduttivo: tanti mercati in un mercato solo? Sì, forse questo rende meglio l’idea. Strade coperte infinite tra spezie, gioielli, tappeti, stoffe, lampade, arredi…: più di 4000 negozi, due moschee, ristoranti e persino bagni turchi, il tutto in una costruzione iniziata a metà del 1400. Parola d’ordine: contrattare!

3. Passiamo poi al mercato più incasinato in cui ci siamo trovati a passeggiare, tra grovigli di cavi, mucche a spasso e chiasso senza eguali: il Chandni Chowk dell’antica Delhi. Difficile descrivere a parole questo luogo: i profumi delle spezie e dei piatti autentici della cucina indiana, mixati all’odore di stalla non sembrano avere un senso! Stoffe, gioielli, animali vivi, chincaglieria e alimentari di ogni genere e specie, magari cucinati direttamente sul pavimento della bottega, giusto per dare un’idea. Girarlo tutto? Impossibile, tanto quanto non perdersi.

4. Il mercato di Ribeira di Lisbona. Citiamo questo mercato, meno iconico di altri, ma che ci è piaciuto tantissimo. E’ diviso in due aree: una parte dedicata agli acquisti di alimentari grezzi e una parte di vero e proprio food market. In questa seconda zona ci è rimasto impresso l’altissimo numero di specialità portoghesi che i turisti possono testare, tra salumi, pesce, vini ecc… tutto a km zero, preparato al momento. Imperdibile per la pausa pranzo!

5. Un mercato locale nel bel mezzo delle rotaie? Sì, esiste ed è il Mae Klong, a pochi chilometri di distanza da Bangkok. Abbiamo parlato nello specifico di come visitarlo in questo articolo dedicato. Un mercato di generi alimentari (solo una piccola parte è dedicata alle bancarelle di oggettistica per turisti), dove gli abitanti del posto e i ristoratori si riforniscono regolarmente. Prodotti freschi che vengono spostati e rimossi dalle rotaie più volte durante il giorno, per permettere ai vagoni di entrare e uscire dalla stazione…un’esperienza davvero incredibile!

6. Restiamo in Thailandia con il mercato galleggiante di Damnoen Saduak: ne abbiamo parlato in questo articolo nel dettaglio, con tutti i riferimenti utili a organizzare la visita. I tradizionali vicoli in cui addentrarsi sono canali percorribili a bordo di piccole barche; le bancarelle si trovano a bordo di altre imbarcazioni, oppure sulle sponde dei canali. Dallo street food alla paccottiglia per turisti, gli espositori vendono tutti più o meno le stesse cose.

7. Il mercato del pesce di Tsijuki a Tokyo. Giappone e mercato del pesce, combinazione perfetta: per vedere come viene trattato e cucinato il pesce locale, per assaggiare specialità introvabili in qualsiasi altro angolo di mondo, oppure semplicemente per assistere ad una preparazione di sushi e sashimi davanti ai vostri occhi e ritrovarvela nel piatto…insomma ce n’è per tutti i gusti. Un tempo era possibile accedere al mercato nelle prime ore del giorno per assistere alle operazioni di scarico e taglio del pesce, oggi non più, ma vale comunque la pena di fare una capatina qui!

8. Il Souk di Marrakech. Più che un mercato, un labirinto continuo tra artigianato locale, spezie, generi alimentari, pelletteria e souvenirs. Difficile poter seguire e rispettare una tabella di marcia e degli orari stabiliti durante la visita di questo mercato, data la vastità e la bellezza dei suoi vicoli stretti. Il mercato si estende fino al cuore di Jamaa el Fna, dove altre bancarelle occupano il centro della piazza, nel caso non siate ancora paghi di quanto visto! Anche in questo caso vista e olfatto sono i due sensi maggiormente interessati: difficilmente dimenticherete i colori sgargianti degli oggetti di artigianato e i profumi delle ceste di spezie.

9. Il food market di Gwangjang di Seoul. Impronunciabile ok, ma immancabile come tappa per chi si trovasse a Seoul. Una varietà e ricambio di cibo impressionanti, tutto fresco, cucinato al momento. Alcune bancarelle sono persino diventate protagoniste di serie tv su Netflix, ottenuto riconoscimenti di alta cucina ecc…. Il tutto nella semplicità dello street food asiatico: tutto buono ed economico. 

10. Il Mercado Central di Valencia: torniamo in Europa, con il mercato coperto  più grande per quanto riguarda i prodotti freschi (ben 8.000 mq!). Frutta, verdura, formaggi, carni e pesce, caffè, dolciumi…. insomma impossibile uscire a mani vuote. Spettacolari gli allestimenti dei banchi di carni fresche e quelli del pesce, quasi quanto vetrine artisiche. Ottimi i prezzi dei piatti pronti per i turisti di passaggio, potevamo privarcene?

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