Raramente parliamo di “quanto costa una meta” nel dettaglio, perchè le modalità di viaggio sono assolutamente soggettive e dipendono da ogni persona, gruppo, abitudini e scelte personali. Lungi da noi il voler imporre i nostri canoni di viaggio (proprio perchè sono relativi), il tema budget vacanza da sempre è al centro dell’interesse dei viaggiatori incalliti: ogni meta va valutata anche rispetto alla sostenibilità economica e alla possibilità, non sempre ovvia, di limare i costi dove si può.

Quello del Perù è stato come abbiamo già detto uno degli itinerari meno facili da organizzare in autonomia, ma è proprio in questa forma che il viaggio è diventato sostenibile, rispetto ai tanti pacchetti che si trovano in rete.
 
Partiamo dal presupposto che, come per tutti i viaggi oltreoceano, la spesa più grossa è quella del volo. Ribadiamo sempre la convenienza a prenotare con un certo anticipo questo tipo di traversate, soprattutto se viaggiate in alta stagione, perchè raramente abbiamo visto i prezzi di voli a lungo raggio abbassarsi a ridosso della scadenza, anzi…
Per farvi un esempio pratico, il nostro volo Milano-Lima andata e ritorno è stato prenotato nel mese di gennaio (780 euro per persona con Delta-con scalo ad Atlanta), a fronte di un viaggio pianificato per agosto; ebbene lo stesso identico volo prenotato a giugno ci sarebbe costato 600 euro in più. Lo stesso problema non si pone se viaggiate in periodi dell’anno diversi dalla nostra estate o dalle vacanze natalizie: un volo a metà ottobre avrà costi molto diversi e alcuni conoscenti hanno “strappato” biglietti anche a meno di 600 euro a/r.
 
Le escursioni: la seconda voce “pesante” dell’elenco è certamente questa. Vanno valutate le opzioni in gruppo, o quelle private. Queste seconde costano sicuramente di più (anche 100 euro per persona al giorno), ma talvolta hanno un po’ poco senso se si pensa alla dinamica della giornata. Le opzioni in piccoli gruppi (minibus da 12/15 persone) sono le migliori a nostro avviso e si aggirano, a seconda delle compagnie, tra i 20 e i 40 euro al massimo. Per quanto riguarda l’ingresso al sito archeologico di Machu Picchu invece, a seconda del biglietto e dell’itinerario previsto, varia tra i 60 e gli 80 euro. Il modo più comodo e panoramico di arrivare a Machu Picchu, o meglio alla cittadina di Aguas Calientes, è come abbiamo detto, il treno: i prezzi partono da 50 euro a tratta per un viaggio standard, fino ad arrivare ad addirittura 500 euro a tratta per il lussuosissimo Hiram Bingham!
Gli spostamenti: altra spesetta da non sottovalutare sono gli spostamenti. Se prenotate le tratte lunghe su autobus granturismo, magari anche notturni, che siano confortevoli e con opzione “cama” (sedile interamente reclinabile), calcolate una tariffa compresa tra i 30/60 euro per persona; cifra che scende a 20 euro per le tratte giornaliere. I taxi sono economici, anche se va sempre contrattata la cifra prima di salire per non prendere delle fregature! Uber funziona soltanto a Lima, con prezzi allineati a quelli dei taxi a nostro avviso.
 
 
Gli alloggi: il costo degli alloggi in Perù è davvero quello più variabile e con la più vasta scelta possibile. Di base si può pernottare in hotel buoni e con bagno privato anche con 25/30 euro per notte, comprensivi di prima colazione. La cifra scende se vi accontentate di ostello o camere condivise.
Il cibo: anche in questo caso il budget è contenuto. Una cena per due persone al ristorante può costare dai 15 euro in su bevande incluse; opzioni più ricercate o addirittura se volete provare uno “stellato” locale vi potrà costare al massimo 40 euro a testa. Minimarket, panetterie e botteghe cittadine,neanche a dirlo, sono molto convenienti, per un pranzo veloce, per due persone 10 euro sono sufficienti.
 
I souvenir: inseriamo anche questo paragrafo nell’articolo perchè buona parte di voi porta a casa qualcosa per la famiglia, o per se stesso, che ricordi il viaggio concluso. Solitamente scegliamo qualcosa di tipico e in Perù abbiamo davvero avuto l’imbarazzo della scelta! I prodotti artigianali, soprattutto quelli in lana lavorati a mano, sono la fetta più grande del banco ricordini del paese. Ce n’è davvero per tutti i gusti e i prezzi sono irrisori. Un paio di guanti lavorati a mano in pura alpaca costa dai 7 euro in su ad esempio. 

Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti in questo articolo.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CollezionoMiglia © 2019 – 2024