Quanti giorni sono necessari per un tour della West Coast degli Stati Uniti? Cosa non posso assolutamente perdere? Molte volte abbiamo sentito queste domande, che purtroppo non hanno mai univoca risposta. Da amanti degli Stati Uniti quali siamo, abbiamo pensato che sarebbe stato utile raccogliere tre possibili itinerari, con durata variabile, che possano aiutare nell’organizzazione del viaggio on the road per eccellenza. Tragitti di massima, idee di base adattabili alle più svariate esigenze e utili anche a chi deve cominciare da zero!

ITINERARIO 1

Tour della California della durata 15 giorni, con ipotesi di arrivo a Los Angeles e rientro con volo da San Francisco.

Il primo itinerario è pensato per chi affronta la costa ovest per la prima volta, per chi magari ha solo due settimane di ferie, o per chi non ha molta voglia di guidare; infatti si tratta “solamente” di un tour di circa 2000 km. Se e’ la prima volta negli States vi consigliamo vivamente di leggere alcuni consigli pratici e le informazioni imprescindibili a questo link. Il tour è dettagliato per punti di interesse e giornate, proprio come la tabella di marcia che andreste a compilare, soffermandosi passo passo su ciò che non deve essere a nostro avviso trascurato tra le diverse località.

Giorno 1: arrivo a Los Angeles

Giorno 2 e 3: Los Angeles

Giorno 4: Los Angeles/Universal Studios

Arrivati a LA e smaltito il jet lag dedichiamo i primi due giorni alla visita della città, come spiegato qui. Un giorno di permanenza aggiuntivo è interamente dedicato agli Universal Studios, il parco intrattenimento di punta della città scenario di centinaia di film e serie tv, dove vivere esperienze cinematografiche in prima persona. Il biglietto è tutt’altro che economico, ma ne vale davvero la pena.

Giorno 5: trasferimento a Las Vegas (circa 400 km)

Giorno 6: Las Vegas

Il quinto giorno ci si mette in viaggio con destinazione Las Vegas: il tragitto che separa le due città è di circa 4 ore, ma merita una sosta nel mezzo una delle ghost town più gettonate della costa ovest, Calico. La città fantasma, centro minerario con origini alla fine del XIX secolo, decaduto a seguito del crollo del prezzo dell’argento e dell’esaurimento dei giacimenti, è diventata dagli anni ’50 un vero e proprio museo. Le casupole in legno e i vecchi allestimenti ricostruiti nella tipica e artificiale maniera western americana sono oggi adibite a negozi di oggettistica varia e poco altro. La visita non richiede molto tempo ed è l’emblema di come negli Stati Uniti tutto possa essere messo a reddito in ambito turistico e nulla vada sprecato. A parte questa sosta guiderete per chilometri e chilometri nel nulla del deserto, fino a raggiungere il più grosso casinò del mondo, Las Vegas. Se le ore di auto non vi fanno paura, allungate un pochino il tragitto passando per la diga di Hoover Dam: l’imponente arco di calcestruzzo costruito nel 1935 per domare il fiume Colorado e sfruttarlo per la produzione di energia idroelettrica. Un’opera ingegneristica che merita di essere vista dal vivo per la sua grandezza e per conoscerne le origini. E’ quindi ora di raggiungere il centro città: per la scelta dell’hotel dove pernottare date un’occhiata a questa guida. Ci sarebbe da dire che si conclude la giornata a Las Vegas, ma mai questa affermazione è più inappropriata: Las Vegas va vissuta dal tramonto in poi. Vi meraviglierete per quanto possa essere dispersiva questa città, paradossalmente costruita nel bel mezzo del deserto, tra slot machines e feste a tema in piscina, tra lo spettacolo delle fontane del Bellagio e una gita alla vecchia Fremont Street. 

Giorno 7: trasferimento da Las Vegas alla Death Valley (circa 200 km)

Giorno 8: giornata di trasferimento verso Sequoia National Park (circa 500 km)

Giorno 9: visita Sequoia National Park e trasferimento in serata verso lo Yosemite (circa 280 km)

Giorno 10: Yosemite National Park

Il settimo giorno si parte con destinazione Death Valley, che, come dice la parola stessa è uno dei luoghi più aridi e inospitali della terra. Qui si può raggiungere il punto più basso di tutti gli Stati Uniti, a ben 86 metri sotto il livello del mare, il Bad Water. Armatevi di cappellini, protezione solare e acqua prima di intraprendere l’escursione. Segnaliamo obbligatoriamente questi punti di interesse da annotare sulla vostra mappa: Zabriskie Point e Furnace Creek. Il giorno seguente sarà interamente dedicato a percorrere i 600 km che ci separano dal Sequoia National Park, dove ammirare l’imponenza delle sequoie secolari, indescrivibile a parole. Non dimenticatevi di visitare il Generale Sherman prima di uscire, mi raccomando! Ripartite poi in direzione Yosemite, in modo tale da avere almeno una giornata intera a disposizione per immergervi nella sua natura. La Yosemite Valley, El Capitan e Galcier Point sono i maggiori punti di interesse da segnare sul vostro itinerario.

Giorno 11: trasferimento di circa 4 ore verso S. Francisco (circa 300 km)

Giorni 12 e 13: San Francisco

Due giornate e mezza da dedicare a San Francisco sono il minimo sindacale per questa meravigliosa città, caratterizzata dai saliscendi continui, dal clima pazzo e dalla varietà di paesaggi offerti. Dalla Lombard Street al Golden Gate Bridge, passando per Fisherman’s Wharf e Pier 39; noleggiare una bici per girare a Sausalito o girare per il centro città fino a Union Square. Mezza giornata di permanenza va assolutamente dedicata alla visita del penitenziario di Alcatraz: trovate qui le indicazioni per organizzarvi al meglio.

Giorno 14: ripartenza da San Francisco.

ITINERARIO 2

I grandi Parchi. Itinerario più ad ampio raggio rispetto al primo, ma anche più impegnativo a livello di distanze da percorrere, circa 3500 km con almeno 20 giorni a disposizione. Ipotesi di arrivo a Los Angeles e ripartenza da Las Vegas.

Giorno 1: arrivo a Los Angeles

Giorni 2 e 3: Los Angeles

I primi tre giorni sono sostanzialmente identici a quelli dell’itinerario 1. Tenete conto che i voli per LA di solito sono quelli più convenienti, ragion per cui la maggior parte degli itinerari parte da qui.

Giorno 4: trasferimento a San Diego (circa 200 km)

Giorno 5 e 6: San Diego

Circa due ore di auto separano Los Angeles dalla cittadina di San Diego, ottimo compromesso tra vita da mare e intrattenimento. La Jolla e Coronado sono le spiagge diventate celebri grazie a serie tv come Baywatch, dove rilassarvi o praticare sport. Quanto a intrattenimenti si spazia dal parco acquatico Sea World, perfetto se viaggiate con bambini al seguito, al Natural History Museum e San Diego Museum of Art, situati nel Balboa Park, la più vasta area verde cittadina. Queste sono solo alcune delle attrazioni che riempiranno le vostre giornate di permanenza.

Giorno 7: Joshua Tree (circa 300 km da San Diego)

Giorno 8: Route 66 (circa 500 km fino a Williams)

Joshua Tree è il primo parco nazionale che incontriamo nel nostro tour e si trova a sole tre ore di auto da San Diego. Il parco ha la particolarità di comprendere parti di due deserti: il deserto del Moyave e il deserto del Colorado, con altitudini  ed ecosistemi differenti. L’ottavo giorno ha come destinazione finale Williams, Arizona, dove vi consigliamo di pernottare. La cittadina molto caratteristica e strategica per la visita al Grand Canyon, si trova sulla Route 66, che imboccheremo a Needles, passando per Oatman, Kingman e Seligman. Per maggiori dettagli su questo tratto di Route 66, vi rimandiamo al nostro aritcolo.

Giorno 9: Grand Canyon (100 km)

Giorno 10: Page e dintorni (200 km dal Grand Canyon)

Giorno 11: Lake Powell

Dedicate almeno una giornata intera alla visita del parco nazionale del Grand Canyon, sostando in tutti i punti panoramici segnalati da mappe e indicazioni per foto ricordo mozzafiato. Se siete appassionati di trekking avrete pane per i vostri denti, quanto a trails di diversi intensità ed impegno. 250 km è la distanza dalla tappa successiva, Page, cittadina  molto gettonata per essere un’ottima base per raggiungere punti di interesse come Horseshoe Bend, Antelope Canyon e Lake Powell. Per l’Antelope Canyon ricordate di prenotare con mesi di anticipo la visita, sta a voi la scelta tra Upper e Lower. Per l’Upper Antelope Canyon trovate preziose informazioni per organizzarvi qui. Se il vostro budget ve lo consente, sorvolare il lake Powell in elicottero sarà la ciliegina sulla torta di questi tre giorni!

Giorno 12: Monumet Valley (circa 200 km)

Giorno 13: Arches National Park (250 km dalla Monument)

Giorno 14: Canyonlands

Il dodicesimo giorno avrà come sfondo le famosissime rocce e la terra rossa di tanti films western, la Monument Valley, dalla silhouette inconfondibile. John Ford point, Artist’s point e Forrest Gump point sono alcuni dei punti imperdibili da segnare sulla mappa. Se riuscite a prenotare in tempo, consigliamo vivamente di pernottare una notte al The View, l’unico hotel con vista Monument Valley per un soggiorno indimenticabile. A 250 km dalla Monument Valley si trova invece l’Arches National Park, dove le formazioni rocciose a forma di arco vi incanteranno letteralmente. Il Delicate Arch, l’arco dalla sagoma più famosa, è anche ritratto nelle targhe automobilistiche dello Utah. Vi consigliamo di raggiungerlo per l’ora del tramonto. Un’ottima base per trovare l’alloggio è Moab, vista la vicinanza al parco, ma prenotate in anticipo perchè in alta stagione i prezzi sono piuttosto alti. Ultimo parco, molto vicino all’Arches, è Canyonlands, di solito trascurato rispetto ai più famosi, ma di estrema bellezza. I punti di interesse da segnare sono Mesa Arch, Dead Horse Point e Gooseneck Overlook.

Giorno 15: trasferimento al Bryce Canyon (circa 400 km)

Giorno 16: Bryce Canyon

Giorno 17: Zion National Park (circa 120 km dal Bryce)

Altri due parchi ci aspettano nei prossimi 3 giorni, ma il primo sara’ dedicato al trasferimento. Sono “solo” 400 km di filato, ma consigliamo di percorrere le strade 24 e 12, dove i paesaggi desertici sono molto suggestivi e non vi annoierete. Svegliatevi all’alba per la visita del Bryce Canyon e per godere appieno dei suoi colori, oltre che per trovare meno gente sul vostro cammino. Il Bryce e’ ricco di punti panoramici per fare foto, semplicemente scendendo dalla vostra auto, ma la cosa migliore e’ il Navayo loop trail che parte dal Sunrise Point fino ad arrivare al Sunset Point o viceversa. Tenete le ultime forze per lo Zion National Park prima  di “rilassarvi” gli ultimi giorni a Las Vegas.

Giorno 18: trasferimento a Las Vegas (circa 400 km)

Giorno 19: Las Vegas 

Raggiungibile con poco più di due ore d’auto dallo Zion, la Sin City non può essere tralasciata in un tour della West Coast che si rispetti! Rilassatevi in piscina nelle ore più calde della giornata e fatevi trasportare dagli intrattenimenti, dal gioco e dalle feste nelle ore notturne. Rimandiamo all’itinerario 1 per spunti su Las Vegas.

Giorno 20: ripartenza da Las Vegas… è ora di fare le valigie!

ITINERARIO 3

Il grande West, un tour per chi ha a disposizione un mesetto e per chi non ha paura delle ore di auto. Più di 4000km percorsi nell’ipotesi di arrivo e ripartenza da Los Angeles in un grande loop! Visto il gran numero di parchi visitati, mai come in quest’ultimo itinerario è utile e conveniente l’acquisto della tessera parchi nazionali, (link al sito ufficiale), ricordando però che tutti i siti Navajo sono eslcusi da questo circuito.

Giorno 1: arrivo a Los Angeles

Giorni 2 e 3: Los Angeles.

Rimandiamo al primo itinerario per la visita della città. Se non fosse la vostra prima volta a LA, o comunque, se fosse nei vostri interessi, potete optare per qualcosa fuori dalle solite tappe obbligate, come ad esempio preferire i Warner Bros Studios agli Universal Studios, piuttosto che dedicare del tempo al Griffith Observatory o al Getty Museum.

Giorno 4: un tratto di Route 66 e trasferimento a Williams (circa 700 km)

Giorno 5: Grand Canyon (circa 90 km)

Rimandiamo al nostro articolo sul tratto di Route 66 da percorrere per circa 500 km, dove segnaliamo diversi punti di interesse, come Amboy con il suo Roy’s Cafe, per arrivare fino a Williams (se non l’avete capito, siamo proprio affezionati a questa piccola cittadina!). Il quinto giorno è dedicato alla visita del Canyon più famoso del mondo.

Giorno 6: Page e dintorni (circa 200 km)

Giorno 7: Lake Powell

Giorno 8: Monument Valley (circa 200 km)

Giorno 9: Valley of Gods (circa 50 km)

Quattro giorni nelle terre dei Navajo, e, nell’ordine: Antelope Canyon, Horseshoe Bend, Lake Powell, Monument Valley e Valley of Gods. Quest’ultima è l’unica variante rispetto a quanto contenuto nel tour 2, una valle trascurata, ma a nostro avviso molto bella e che, forse proprio per la quasi assenza di turisti, ci ha colpito molto. Nei pressi di Page, un’ottima soluzione, meno dispendiosa del pernottamento in centro città, è quella di raggiungere il Navajo Bridge a Marble Canyon. Un ponte pedonale che attraversa il fiume Colorado, nei pressi del quale troverete un grazioso motel gestito da Navajo, immerso nel solito desertico nulla, il Marble Canyon Lodge. Il tramonto e la stellata di quella notte ci sono rimasti nel cuore. Una sistemazione fuori dalle solite rotte, molto suggestiva: prenotatela qui.

Giorno 10: Arches National Park (circa 200 km)

Giorno 11: Canyonlands

Giorno 12: trasferimento al Bryce Canyon (circa 400 km)

Giorno 13: Bryce Canyon

Giorno 14: Zion National Park (circa 120 km)

Giorno 15: trasferimento a Las Vegas (circa 250 km)

Giorno 16 e 17: Las Vegas e dintorni.

Rimandiamo all’itinerario due per i dettagli. La strada che ci porterà fino a Las Vegas attraversa i parchi del Bryce e dello Zion. Con quasi 3 giorni pieni a Las Vegas diventano obbligatorie una gita alla diga di Hoover Dam e una alla vecchia Fremont Street, la prima autentica Las Vegas dei primi del ‘900.

Giorno 18:  Death Valley (circa 250 km da Las Vegas)

Giorno 19: trasferimento al Sequoia National park (circa 520 km)

Giorno 20: Sequoia National Park e Kings Canyon

Rispetto a quanto descritto nel tour 2, in questo itinerario è stato aggiunto il meno battuto Kings Canyon, sovrastato dalla popolarità dei parchi che lo circondano, ma che vanta il pirmato di canyon più profondo di tutti gli Stati Uniti: ebbene sì, il Grand Canyon non è al primo posto, lo sapevate?

Giorno 21: trasferimento allo Yosemite National Park (circa 270 km)

Giorno 22: Yosemite National Park

Necessita di poche presentazioni il parco di circa 300 km quadrati, visitato ogni anno da 5 milioni di turisti da tutto il mondo! Merita almeno 2 giorni dedicati, ma, se ne avete a disposizione, anche qualcuno in più. Se potete e il budget vacanza ve lo consente, dormite all’interno del parco, visto che le cose da vedere sono parecchie.

Giorno 23: trasferimento a San Francisco (circa 300 km)

Giorni 24, 25 e 26: San Francisco.

Poco piu’ di 250 km vi separano da San Francisco, dove trascorrere i successivi 4 giorni. Se siete amanti dello shopping sulla strada 580 direzione ovest, nei pressi di Livermore, potrete spezzare la tratta con una sosta al San Francisco Premium Outlet: avete mai fatto shopping in un outlet americano? Se la risposta è no, dedicate qualche ora a questa esperienza, le sorprese non finiscono mai! A questo link trovate qualche suggerimento per gli outlet americani più convenienti! Nella città sulla baia le cose da fare non finiscono mai, ripercorrete gli ultimi giorni dell’intinerario 1, aggiungendo l’immancabile visita di Alcatraz e la vista panoramica del Golden Gate, dalle colline di Twin Peaks fino al Battery Spencer.

Giorno 27: Big Sur (circa 250 km da San Francisco)

Giorno 28: Morro Bay (circa 150 km)

Ritornando verso LA quel tratto di costa che va da Monterey fino a Santa Barbara e’ chiamato Big Sur o anche la Strada 1. Tramonti spettacolari, scogliere a picco sul mare e curve vertiginose saranno lo scenario ideale per una degna conclusione del vostro tour americano. Consigliamo, se ne avete tempo, la cittadina californiana di Morro Bay, con il suo caratteristico porticciolo e famosa per la scenica roccia, proprio a pochi metri dalla costa (Morro Rock).

Giorno 29/30: si riparte da Los Angeles, magari dopo aver sfruttato le poche ore rimaste per godersi l’ultimo tramonto a Venice Beach o, perchè no, a Malibu.

Come sempre teniamo a precisare che i nostri itinerari sono dei punti di partenza, delle indicazioni di massima, alle quali aggiungere, variare e togliere in base a ciò che più interessa, magari privilegiando la permanenza in città per alcuni, oppure quella nei parchi per altri. Speriamo però che questa base possa esservi davvero utile!

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